La funivia a va e vieni a grandi cabine è il proseguimento della funicolare Locarno-Madonna del Sasso (61.026) e raggiunge l’Alpe Cardada. L’impianto attuale che presenta una stazione intermedia all’altezza di Brè, ha sostituito una funivia a va e vieni costruita nel 1952 dalla Von Roll (2 x 24 persone). Essa è stata concepita integralmente come nuova costruzione (comprese le costruzioni della linea e gli edifici) mantenendo però il tracciato originario: le restrizioni di spazio della stazione a valle e nella tratta inferiore della linea che risale lungo una stretta gola sono state superate nella stazione a valle mediante una piattaforma mobile e lungo la tratta con un sostegno a portale. Per la nuova funivia venne impiegata una tecnica di impianto a fune controversa tra gli specialisti, ossia una funivia a va e vieni a grandi cabine con carrelli senza freno agente sulle portanti: la rinuncia al tradizionale freno sul carrello richiede tra l’altro un anello della fune traente impalmato al quale sono accoppiati i veicoli, mediante due morse indipendenti con pretensione a molla, che vengono periodicamente spostati. I carrelli dei veicoli sono accoppiati alle funi traenti (mediante ganasce o chapeau de gendarme) come le cabine di una cabinovia a movimento continuo e devono essere periodicamente spostati sulla fune. La tecnica è stata sviluppata dalla Von Roll (dal 1993) e in Svizzera è stata impiegata per la prima volta dalla Doppelmayr Svizzera, che aveva rilevato le Von Roll Seilbahnen SA, per la funivia di Cardada. Non meno spettacolare dell’aspetto tecnico dell’impianto di trasporto a fune, è quello dell’architettura e del design: la progettazione degli edifici e delle cabine è stata affidata all’architetto ticinese di fama mondiale Mario Botta (con la collaborazione di Paolo Pedrazzini e Paolo Bürgi per la sistemazione paesaggistica). Per la costruzione della nuova funivia sono purtroppo state demolite le rimarchevoli e importanti, dal punto di vista della storia dell’architettura, opere delle stazioni della funivia precedente risalenti al 1952 e progettate dal noto studio d’architettura ticinese Brivio & Pedrazzini.
Come prima funivia a va e vieni a grandi cabine con carrelli senza freno, l’impianto Orselina-Cardada rappresenta una pietra miliare dal punto di vista della tecnica degli impianti di trasporto a fune. Essa costituisce inoltre un’interessante testimonianza dell’evoluzione delle aziende produttrici: la Von Roll Seilbahnen SA aveva avviato fin dagli anni ‘90 la ricerca per lo sviluppo di funivie a va e vieni senza freno sul carrello; dopo il rilevamento della Von Roll da parte dell’impresa austriaca Doppelmayr questo sistema è stato portato a maturità esecutiva e impiegato per la prima volta nel 1995 per l’austriaca Pfänderbahn e infine nel 2000 in Svizzera. Le rimarchevoli costruzioni delle stazioni, di grande pregio architettonico, e l’innovativo design delle cabine con le ampie vetrate sono di Mario Botta.
Percorso | |
Scopo dell'impianto | Servizio turistico, Servizio pubblico |
Lunghezza inclinata | 2051 m |
Dislivello | 946 m |
Portata massima | 680 m |
Distanza dal suolo massima | 82 m |
Pendenza massima; media | 723 o/oo; 521 o/oo |
Scartamento intervia | 2630 - 8002 mm |
Numero di stazioni | 3 |
Sostegni di linea, numero | 4 |
Sostegno di linea, tipo di costruzione; forma | Capriata in metallo; Sostegno di linea in forma di T, Sostegno di linea portico |
Sostegno di linea, nome del costruttore | 2000; Doppelmayr |
Edifici | |
Nome della stazione a valle; Stazione a valle tipo di costruzione | 1998; Orselina; Costruzione massiccia (calcestruzzo/muratura), Costruzione in metallo |
Architetto | Mario Botta |
Nome della stazione intermediaria; Stazione intermediaria tipo di costruzione | 2000; Bré - San Bernardo; senza edificio |
Architetto | Doppelmayr |
Nome della stazione a monte; Stazione a monte tipo di costruzione | 1998; Cardada; Costruzione massiccia (calcestruzzo/muratura) |
Architetto | Mario Botta |
Funi | |
Fune portante, tipo | Fune completamente chiusa d'un solo pezzo |
Fune portante, numero/via; diametro | 2; 40 mm |
Fune traente, numero; diametro | 1; 30 mm |
Contra-fune, numero; diametro | 1; 15 mm |
Trazione | |
Stazione motrice | nella stazione a valle |
Motore, nome del costruttore | 1999; ABB |
Argano, tipo; Potenza del motore | Motore a corrente continua con tiristore; 354 kW |
Cambio, nome del costruttore | 1999; Flender |
Argano d'emergenza (evacuazione) | Argano idraulico azionato da motore a combustione interna |
Freni | |
Freno di servizio | 1999; Freni a disco |
Freno di sicurezza | 1999; Freni a disco |
Freni del carrello | Senza freni del carrello |
Attrezzature meccaniche | |
Dispositivo di tensione del fune portante | Doppio ancoraggio |
Dispositivo di tensione del fune traente | Contrappeso (stazione a monte) |
Rampa d'accesso mobile, stazione a valle | sì |
Porta d'accesso alla cabina | sì |
Sostegni di linea con zone d'imbarco e d'uscità | Passerella pieghevole |
Apparecchiature elettriche | |
Comando, nome del costruttore | 2000; Sisag AG |
Ripetitore | 2000; Meccanico |
Impianto di telesorveglianza, nome del costruttore | 2000; Sisag AG |
Modo di regime | Telecomandato dall'agente di scorta, Esercizio automatico senza personale, Controllato nella sala di controllo |
Sistema di telecomunicazione | Telefono, Radio, Video |
Veicoli | |
Numero di veicoli | 2 |
Persone per veicolo | 40 |
Carichi utili; Veicolo, peso a vuoto | 3200 kg; 3200 kg |
Cabine, nome del costruttore | 2000; Gangloff |
Cabine, lunghezza; larghezza; altezza | 4388 mm; 2500 mm; 2720 mm |
Porte a serraggio automatico | sì |
Sospensione, nome del costruttore; tipo | 2000; Gangloff; Costruzione in forma di cassone |
Carrello, nome del costruttore | 2000; Doppelmayr |
Fissazione della fune traente | Morse |
Performance di trasporto | |
Velocità di marcia massima; Durata del tragitto | 10 m/s; 3.9 min. |
Capacità di trasporto, persone; trasporto annuale | 400 pers./h; 116000 pers./an |
Personale di servizio | 1 pers. |
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